Frutta e verdura di stagione: novembre
Cavolo nero
Il cavolo nero, conosciuto soprattutto in Toscana per la ricetta della ribollita, è da qualche anno presente nei banchi di frutta e verdura di stagione in tutta Italia. È costituito da foglie lunghe e ricce di un colore verde scuro. È particolarmente ricco sia di ferro che di calcio; è infatti un ingrediente molto presente nelle diete vegetariane, proprio per queste proprietà. È inoltre ricco di vitamina A e vitamina C (utile per l’assorbimento del ferro) e flavonoidi dalle proprietà antiossidanti.
Una curiosità: in antichità, il cavolo nero era considerato una cura ottimale per distorsioni, botte e infiammazioni. Un impacco fatto con la poltiglia delle sue foglie, posizionate con una benda sulla parte dolente, ha infatti proprietà lenitive.
Carciofi
Il carciofo ha una storia millenaria. Già conosciuto dagli antichi greci, è stato coltivato fin dai primi secoli d.C. in Sicilia, diventando pian piano un elemento forte della tradizione culinaria italiana. È ben nota la presenza di molti sali minerali, tra cui il ferro, ma anche calcio, fosforo, sodio, potassio. Il carciofo è inoltre ipocalorico (quindi molto consigliato nei regimi controllati) e ricco di vitamine.
La versione “coltivata” del carciofo, rispetto a quello selvatico, ha un sapore più gentile e ha meno spine. Ne esistono in Italia alcune varietà regionali, le più famose delle quali sono il carciofo romanesco, lo “spinoso” sardo e il violetto di Toscana.
Ceci
Il “cibo dei poveri” per eccellenza, i ceci sono presenti tutto l’anno in forma essiccata, ma vengono presentati nei banchi di frutta e verdura di stagione soprattutto in inverno. I ceci non si consumano freschi, e hanno bisogno di un lungo ammollo (dalle 24 alle 48 ore) per essere reidratati e cucinati. Ingrediente largamente utilizzato in tutte le cucine mediterranee, il cece è un poco più calorico degli altri legumi e ricco di proteine. Contiene inoltre una quantità di acido linoleico, che aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo. Tra le ricette che lo vedono protagonista non può mancare la zuppa di ceci – con la pasta nella variante romana – per riscaldare le fredde giornate tardo autunnali.
Frutta di stagione di novembre
Kiwi
Non è probabilmente un fatto noto che il kiwi è originario della Cina, ed era considerato una prelibatezza dagli imperatori. Si è diffuso in Europa soltanto alla fine del secolo scorso, e l’Italia è velocemente diventata un importante produttore mondiale. Il frutto contiene circa l‘84% di acqua, e ha quindi un forte potere idratante; è inoltre ricco di vitamine. La vitamina E protegge il nostro organismo dalle conseguenze dell’invecchiamento dei tessuti; la vitamina C è presente in grosse quantità: basta infatti un solo frutto al giorno per assumere quasi tutto il fabbisogno giornaliero di questa vitamina. Il kiwi è anche molto ricco di potassio: questo sale minerale è importante per il controllo della pressione sanguigna e per la salute del cuore.
Clementine
Forse il frutto più rappresentativo tra la frutta e verdura di stagione di novembre, la clementina è un frutto ibrido, nato dall’incrocio tra mandarini e arance dolci; è per questo anche noto con il nome di mandarancio. Ha un gusto più dolce del mandarino, e, soprattutto, è molto amata per l’assenza dei semi. Frutto ricco di vitamina C, la clementina ha anche pochissime calorie ed è molto consigliata come “spuntino” nelle diete dimagranti, per il potere saziante. Infine, l’elevata quantità di acqua (oltre l’86%) dona al frutto proprietà dissetanti e rinfrescanti.
Mele Cotogne
Già noto nel 2000 a.C., il cotogno è uno degli alberi da frutto più antichi. I suoi frutti a seconda della varietà e forma, possono chiamarsi “mele” o “pere” cotogne. Un tempo molto diffusa, la mela cotogna è ormai quasi introvabile tra i banchi di frutta e verdura di stagione. Si utilizza principalmente come ingrediente per preparazioni, delle quali la più famosa è la cotognata, una marmellata con una consistenza molto compatta che ricorda quella delle caramelle di gelatina. Il frutto è infatti ricchissimo di pectina, una fibra alimentare con proprietà addensanti, che può essere d’aiuto a tenere sotto controllo la glicemia e il colesterolo.